Comunicati Stampa
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Il lancio dell'AGI
"Testimonio che nessuno ha inteso riferirsi ad una specifica regione ma all'azione risultante dalle regioni nel loro insieme, giudicata unanimemente, dai rappresentanti di tutte le parti sociali intervenute, come fonte di un effetto frenante le capacita' di evoluzione migliorativa del Servizio sanitario nazionale, fino al limite della compromissione della sua sostenibilita'".
Cosi' il segretario nazionale della Federazione italiana dei medici di medicina generale, Giacomo Milillo, interviene con una nota a proposito della polemica nata in seguito ad alcune dichiarazioni, sul rapporto tra Ssn e regioni, emerse nel corso della giornata di ieri in seno al 68esimo congresso Fimmg, che si conclude oggi a Roma.
"Quindi - ha proseguito Milillo - sono d'accordo con le dichiarazioni del presidente della Toscana, Enrico Rossi, quando si dice favorevole alla revisione del Titolo V.
E' diffusa l'esigenza che le regioni, nel rispetto delle loro autonomie, garantiscano una maggiore coerenza con la programmazione nazionale.
Vedremo presto se quella del presidente Rossi - conclude Milillo - sara' una voce lasciata colpevolmente isolata".