Comunicati Stampa
comunicati stampa
Il lancio dell'ADNK
Evitare lo sfascio del Servizio sanitario nazionale: il titolo V della Costituzione va rivisto.
Lo sostiene il segretario nazionale della Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg), Giacomo Milillo, che interviene nell'acceso confronto sul tema del ruolo delle Regioni in sanita', dopo le parole pronunciate al congresso della Fimmg da Guido Rasi - direttore esecutivo dell'Agenzia europea dei medicinali (Ema) e gia' direttore dell'Aifa - che ieri aveva detto "i medici "dovrebbero scendere in piazza per abolire il Titolo V: abbiamo 23 cancri".
Espressione 'forte' a cui aveva replicato anche il presidente della Toscana Enrico Rossi, contestando duramente i toni ma dicendosi favorevole alla revisione del titolo V.
"Testimonio che nessuno ha inteso riferirsi ad una specifica regione - puntualizza Milillo riferendosi al dibattito che ha generato la polemica - ma all'azione risultante dalle Regioni nel loro insieme, giudicata unanimemente, dai rappresentanti di tutte le parti sociali intervenute, come fonte di un effetto frenante le capacita' di evoluzione migliorativa del Servizio Sanitario Nazionale, fino al limite della compromissione della sua sostenibilita'.
Quindi sono d'accordo con le dichiarazioni del presidente della Toscana Enrico Rossi quando si dice favorevole alla revisione del Titolo V".
"E' diffusa l'esigenza che le Regioni, nel rispetto delle loro autonomie, garantiscano una maggiore coerenza con la programmazione nazionale.
Vedremo presto se quella del Presidente Rossi - conclude Milillo - sara' una voce lasciata colpevolmente isolata".