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Italia prima a dotarsi legge screening diabete
Con la legge 130 del 15 settembre 2023 sugli screening per il diabete 1 e la celiachia nella fascia pediatrica, da 0 a 17 anni, "garantiamo alla fascia più giovane della nostra popolazione un importante strumento di tutela della salute". Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, in un convegno per la giornata mondiale del diabete alla Camera. "È un provvedimento che pone l'Italia all'avanguardia, prima Nazione a dotarsi di una legge che prevede in modo sistematico programmi pluriennali di screening per la celiachia e per il diabete di tipo 1 rivolti alla popolazione pediatrica - ha aggiunto Schillaci - . Definita la cornice normativa, ora dobbiamo renderla operativa. Siamo già al lavoro per la predisposizione dei decreti attuativi per l'adozione del programma di screening e per l'istituzione dell'Osservatorio nazionale che avrà il compito delicato di studiare ed elaborare le risultanze dello screening pubblicando annualmente una relazione sul portale del Ministero della salute".
"Nel corso di quest'anno, inoltre- ha detto ancora - il Ministero della Salute ha stipulato una convenzione con l'Istituto Superiore di Sanità, per un progetto pilota di screening, su scala ridotta, propedeutico alla successiva realizzazione dello screening pluriennale su scala nazionale. Lo studio, permetterà di ottenere informazioni sulla presenza di anticorpi predittivi del diabete di tipo 1 e della celiachia nella popolazione pediatrica, di comprendere se le due malattie condividono gli stessi fattori genetici e di stabilire se i due epifenomeni derivano dalla medesima predisposizione e approfondire il ruolo del glutine nella malattia diabetica".
"Il diabete di tipo 1 rappresenta circa il 10% dei casi di diabete e in Italia riguarda circa 300.000 persone. E' una malattia con un'incidenza in aumento in tutto il mondo che insorge, in genere, durante gli anni dell'adolescenza, ma può comparire anche in bambini piccolissimi (perfino neonati) o in giovani adulti e dura tutta la vita. La rilevanza di questo provvedimento normativo è evidente nella sua finalità che è quella di prevenire l'insorgenza di chetoacidosi in soggetti affetti da diabete di tipo 1 e di rallentare la progressione della malattia mediante l'impiego delle terapie disponibili", ha concluso il ministro.