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Maio: la campagna vaccinale sta andando meglio che in passato
A un mese dall'inizio della campagna vaccinale, i primi dati, seppur parziali, sono infatti ovunque incoraggianti. In Emilia Romagna, quasi 447mila persone hanno chiesto di vaccinarsi contro l'influenza. In Toscana le circa 800 mila dosi messe a disposizione degli ambulatori si stanno esaurendo. Nelle farmacie del Veneto, si contano già 25.735 s o m m i n i s t r a zioni, il doppio rispetto all'anno scorso. A Roma, la vaccinazione antinfluenzale procede spedita, sicuramente meglio rispetto a quella contro il covid. In assenza di dati definitivi, negli studi medici si stima un aumento a livello nazionale di almeno il 15 per cento. «La campagna vaccinale sta andando meglio delle stagioni precedenti, c'è una maggiore consapevolezza su quanto sia importante proteggersi dall'influenza», spiega Tommasa Maio, responsabile dell'area vaccini della Fimmg. A spingere le persone a vaccinarsi sarebbe quindi per lo più una maggiore informazione sui rischi che si corrono se ci si infetta con i virus influenzali. «Molti hanno capito che l'influenza non è così inoffensiva come pensavano, hanno compreso infatti che sono possibili complicanze significative. Dai dati che stanno arrivando - prosegue Maio - è chiaro infatti che si tratta di una forma particolarmente aggressiva. Sta poi finalmente cominciando a passare il messaggio che la vaccinazione è un diritto dei cittadini, non viene cioè considerato come un obbligo, quindi con un'accezione negativa». Ma conta non poco anche l'aspetto organizzativo. «Quest'anno, per la prima volta - ammette Maio - tutte le Regioni hanno definito le date di consegna già nella prima settimana di ottobre e qualcuna stava addirittura già consegnando i vaccini. Questa celerità ci ha così ` permesso di pianificare le somministrazioni».
Fonte Il Messaggero