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Milillo: sostituibilità farmaci equivalenti solo con esplicita autorizzazione del medico
"Sempre più confuso, sulla base delle informazioni circolanti, il dettato della norma che obbliga i medici ad aggiungere inutili espressioni all’atto della prescrizione di un farmaco. E’ chiara solo l’intenzione del legislatore di condizionare l’autonomia prescrittiva del medico. Aggiungere sempre e comunque la dicitura NON SOSTITUIBILE, rimane l’ultima possibilità per il medico di sapere esattamente quale farmaco assumerà il suo paziente e per poter essere realmente responsabile della prescrizione. Siamo pronti a sostenere le mille ragioni cliniche che sostengono questo comportamento. Decida il Governo i farmaci a disposizione dei medici per curare i cittadini italiani, si assuma la responsabilità di dire che sono disponibili solo i farmaci generici a prezzo più basso. Tolga gli altri dalla rimborsabilità, assumendosene la responsabilità. I medici si rifiutano di essere gli utili idioti che formalizzano le decisioni altrui". Queste le reazioni a caldo del segretario nazionale della FIMMG.
"Al ministro della Salute Renato Balduzzi, che ha dimostrato attenzione e sensibilità per le ragioni dei medici - conclude Milillo - chiederemo, data la delicatezza dell’argomento che può avere enormi ripercussioni sulla qualità della professione medica e sulla salute dei cittadini, di valutare e far valutare al Governo l’opportunità di rinunciare a un provvedimento affrettato. Riterremmo più appropriata la previsione nel decreto legge 'Crescitalia' di un Decreto Ministeriale o legislativo che affronti in modo condiviso, esaustivo, chiaro ed equo la complessità della materia”.