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«La sanità pubblica è una priorità del Governo, per questo stiamo mettendo in campo ogni sforzo per potenziare il Servizio sanitario nazionale e fare in modo che medici, infermieri ed operatori sanitari siano motivati a restare nelle nostre strutture, con condizioni economiche e professionali incentivanti». Lo ha sottolineato il ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenendo alla cerimonia di apertura dell'Anno accademico dell'università dell'Aquila. Ateneo a cui Schillaci è particolarmente legato: «Non nascondo anche una certa emozione perché torno da ministro all'Università dell'Aquila dove ho iniziato il mio percorso di ricercatore», racconta ricordando che «tra poco più di un mese saranno esattamente 15 anni dal terremoto dell'Aquila» e questo dà un «valore ulteriore alle funzioni svolte da questo ateneo nella ricostruzione della città e della sua identità». «In qualità di ministro della Salute non posso che rivolgere un'attenzione particolare a quanti hanno scelto percorsi di studio per le professioni mediche e sanitarie - ha detto il ministro - Mi auguro che questo futuro gratificante sia qui per voi in Italia. L'esperienza e gli scambi anche con altre realtà sono molto importanti, ma l'auspicio è che a lungo termine possiate scegliere di rimanere in Italia. Stiamo lavorando affinché al termine del vostro percorso formativo troviate condizioni migliori - rimarca - con una maggiore attrattività e in questa direzione va il nostro impegno per valorizzare tutte le professioni sanitarie». «Siamo in un momento di passaggio, di grandi trasformazioni su molti fronti. Le innovazioni e le nuove tecnologie ci aiuteranno a rinnovare in meglio il sistema sanitario e avvicinarlo ai cittadini. Il cammino in questa direzione è già avviato - conclude - Per percorrerlo stiamo usando nel modo migliore tutti gli strumenti e le leve a disposizione».