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"Abbiamo un problema di carenza di professionisti. Dai dati si vede che i medici ospedalieri sono aumentati negli ultimi 3 anni mentre noi stiamo diminuendo. Siamo in 35 mila contro i 45 mila di qualche anno fa". A dirlo Silvestro Scotti.
La conseguenza è, appunto, che ci sono zone dove è difficile trovare il medico del territorio. Oltretutto aumenta il numero dei pazienti per ciascun professionista. «Come facciamo così a svolgere funzioni come il filtro al pronto soccorso? È impossibile. Oltretutto, non abbiamo solo più pazienti ma aumenta rispetto a un tempo la quota di anziani fragili, cioè persone che hanno bisogno di essere viste spesso». Il tutto mentre cresce l'impegno per la burocrazia. «Siamo ai limiti della follia - prosegue Scotti - abbiamo dieci piattaforme per dieci funzioni diverse. Dalle prescrizioni alle esenzioni, ai vaccini. Adesso vogliono incaricarci anche di fare la certificazione per l'oblio oncologico. Abbiamo un problema serio di gestione di tempo. È difficilissimo così rispondere a tutti i pazienti».
Fonte La Repubblica