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In Usa sale a 11 la lista degli Stati in cui si sono verificati casi di influenza aviaria nei bovini. Ieri è stata la volta del Minnesota. Il Board of Animal Health dello stato del Nord ha fatto sapere che nel fine settimana scorso più di 40 bovini appartenenti a una mandria nella contea di Benton ha manifestato i segni dell'infezione. I test hanno confermato la presenza del virus A/H5N1. «Sapevamo che era solo una questione di tempo prima che raggiungesse la nostra porta di casa», ha detto il capo dei servizi veterinari dello Stato, Brian Hoefs. A oggi complessivamente il numero di mandrie infettate dal virus si avvicina a 90. La Food and Drug Administration nelle ultime ore ha indirizzato una lettera alle autorità sanitarie statali e locali per invitare ad alzare il livello di attenzione sul latte crudo. «Sebbene il commercio tra gli Stati di latte crudo per il consumo umano sia vietato sotto l'autorità della Fda, sappiamo che diversi Stati consentono la vendita al loro interno», sottolinea l'agenzia, che invita a informare i cittadini sui rischi derivanti dal consumo. Intanto nuovi elementi di preoccupazione arrivano anche dagli animali selvatici. L'ultima specie aggiunta alla lista degli animali colpiti, aggiornata periodicamente dal dipartimento dell'Agricoltura, sono i topi comuni: la presenza del virus è stata confermata in 11 esemplari in New Mexico. A preoccupare è il fatto che i topi sono ubiqui, vicini all'uomo e la diffusione del virus in questa specie renderebbe difficilmente controllabile l'epidemia.
Fonte Ansa