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Situazione drammatica, pochi medici e ritardi nei bandi lunedì
Pochi medici per assistere i milioni di turisti in arrivo in Italia. Le guardie mediche turistiche sono l'avamposto della medicina territoriale nei luoghi di villeggiatura, fondamentali per filtrare i codici bianchi e verdi che altrimenti andrebbero a chiedere aiuto per gli attacchi di meduse o dissenterie al pronto soccorso. Nelle isole, ad esempio, invase dai villeggianti soprattutto a luglio e agosto, diventano indispensabili. Ma i bandi stanno partendo solo ora e molte Regioni hanno difficoltà a trovare i medici per coprire le postazioni. «La situazione in generale delle guardie turistiche è drammatica, come tutta la continuità assistenziale turistica - spiega all'Adnkronos Salute Claudia Aiello, Fimmg continuità assistenziale Puglia - Ci sono carenze di medici in organico che si ripercuotono anche in estate. Molti colleghi che lavorano come guardia medica turistica hanno un doppio ruolo, ovvero sono già medici di famiglia e non riescono a coprire i turni. Prima era un problema del Nord Italia, ma oggi si sta spostando anche al Sud, rimangono scoperte molte postazioni. E anche vero che i bandi stanno partendo ora, ma siamo già in ritardo rispetto alla stagione estiva». Al mare, ma anche in montagna, la popolazione di piccoli comuni «triplica e le guardie turistiche già fanno fatica a dare una risposta a tutti. C'è un problema di organici e non è una questione di stipendi, ma proprio di mancanza di medici. Tanti colleghi vanno in pensione e diventa sempre difficile sostituirli», avverte.
Fonte Adnkronos