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Forse ci siamo per il nuovo Piano pandemico 2024-2028. Se n'erano perse le tracce da gennaio dopo l'uscita della bozza e le polemiche politiche su restrizioni e obblighi. Il documento è in dirittura d'arrivo e gli uffici della Direzione della Prevenzione del ministero della Salute stanno ultimando alcune parti. Ma il 'cuore' del nuovo piano, che segna un cambio di paradigma rispetto al passato, è stato delineato. Il principio è la responsabilizzazione delle persone e delle istituzioni, seguendo però le linee guida internazionali che nel campo delle malattie infettive sono il faro per tutti i Paesi, come abbiamo imparato durante la pandemia Covid. Responsabilità e più attenzione ai principi di libertà individuale anche per l'accesso alla vaccinazione. Addio quindi all'era degli obblighi.
La storia dell'atteso documento che dovrebbe mettere in sicurezza l'Italia in caso di una nuova pandemia è molto incidentata. Il piano è stato elaborato dalla Direzione Prevenzione e presentato a gennaio scorso almeno in una prima bozza alle Regioni - per poi siglare l'accordo in Conferenza Stato-Regioni - ma da quel momento, con le polemiche politiche sopraggiunte, è finito in un limbo. Intanto dal Covid siamo passati all'influenza aviaria H5N1 che ha ricominciato a spaventare, con i focolai negli allevamenti Usa.
Fonte Adnkronos