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Risultati oltre le aspettative
Meglio di quanto previsto. La ministra della Salute, Beatrice Lorenzin, è soddisfatta per gli esiti della legge sull'obbligo vaccinale. «Non abbiamo dati Regione per Regione: spero di averli presto in modo tale da fare una presentazione di tutti i dati divisi per gruppi di vaccinazione e per territori così da avere l'andamento epidemiologico e per poter fare una prima valutazione. Certo è che dai dati emersi dall'Istituto superiore di sanità, ci sembra - afferma la ministra - che il risultato sia veramente oltre le aspettative in questi primi mesi». «Sono risultati che pensavamo di poter raggiungere in 2 anni, li abbiamo raggiunti in 7 mesi» commenta il presidente dell'Iss Walter Ricciardi. «Abbiamo riportato in sicurezza, perlomeno per l'esavalente, quindi per malattie molto importanti, i bambini italiani» aggiunge dicendosi fiducioso che l'anno prossimo si possa fare altrettanto con il morbillo per il quale comunque anche in una roccaforte no vax come Bolzano «c'è stato un grande balzo in avanti, con un aumento del 15% della copertura».
Intanto, continuano ad arrivare segnalazioni dal territorio. Il Piemonte ha superato l'obiettivo del 95% di copertura vaccinale. Restano però ancora circa 49 mila inadempienti, per i quali gli uffici delle Asl preposti alle vaccinazioni resteranno aperti senza bisogno di prenotazione. Nella fascia 0-16 anni, gli oltre 87 mila inadempienti presenti all'inizio della campagna vaccinale sono stati recuperati al 43,8%. A Torino nella fascia 0-6 anni restano ancora circa 600 inadempienti, che salgono a duemila considerando l'intera Regione. A Bergamo soltanto quattro bambini degli asili nido su un totale di 515 iscritti sono risultati non in regola con la documentazione sulla vaccinazione. A Sulmona (L'Aquila) dei quattro bimbi dell'istituto comprensivo 'Serafini-Di Stefanò rimandati a casa ieri, due sono stati riammessi a scuola dopo aver presentato la certificazione dell'avvenuta vaccinazione. Gli altri due restano sospesi dalle lezioni fino a quando non si adegueranno alle norme, ma stamani i loro genitori hanno presentato ricorso per ottenere l'immediata riammissione in classe.
Un caso di mancata vaccinazione si registra anche in un'altra scuola materna della cittadina abruzzese, con conseguente sospensione della frequenza scolastica: lo ha reso noto la dirigente dell'Istituto comprensivo 'Mazzini - Capograssì, Daniela Mininni. Nello stesso istituto vi sarebbero oltre 50 casi di mancata vaccinazione per alunni di elementari e medie. Sono 3.345 (il 6,5% del frequentanti) i bimbi a rischio esclusione da nidi e materne del territorio dell'Asl toscana centro, comprendente i territori di Firenze, Prato e Pistoia, poiché non in regola con le vaccinazioni obbligatorie. A questi sono da aggiungere 697 bambini che, pur non risultando in regola, non sono potenzialmente esclusi poiché i genitori hanno richiesto o effettuato una prenotazione per i vaccini. La Campania sulle vaccinazioni «ha raggiunto negli ultimi mesi i target di adempimento ministeriale, superando il 95% di copertura vaccinale per la esavalente, e oltre il 92% per la copertura del tetravalente e morbillo, recuperando un gap storico e raggiungendo così l'effetto gregge».
di Tiziana Caroselli-Fonte Ansa