news
Applicare nuova legge
«Dopo un periodo di calma durante il primo lockdown, riprendono purtroppo a pieno ritmo le aggressioni a medici e infermieri. Tre solo in questa settimana», sottolinea la Fnomceo, Federazione nazionale Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri, che esorta all'applicazione della nuova legge in materia. L'ultima aggressione, riporta la Fnomceo in una nota, è «quella di ieri sera a Casamassima» nel Barese, «quando, tra le 17 e le 18, il marito di una paziente avrebbe preteso di entrare immediatamente in uno studio medico del poliambulatorio. All'invito dei due sanitari a rispettare il suo turno, attendendo la fine di una visita già in corso, l'uomo avrebbe dato in escandescenze, aggredendoli e minacciandoli. Gli accertamenti sono ancora in atto». Ancora, «Agrigento, 17 febbraio: medico aggredito all'ospedale di Sciacca. E »Verbania, 18 febbraio: un medico e infermiere aggrediti all'ospedale Castelli«. »Esprimo solidarietà, a nome dell'Ordine dei medici che presiedo - commenta Filippo Anelli, presidente della Fnomceo e dell'Ordine dei medici di Bari - al medico di medicina generale e all'infermiere che ieri a Casamassima sono stati vigliaccamente aggrediti sul posto di lavoro. Confido nel fatto che gli inquirenti applicheranno con rigore le misure previste dalla nuova legge sulle aggressioni agli operatori sanitari, che prevede la procedibilità d'ufficio. Invito inoltre la Asl a focalizzare l'attenzione sulla sicurezza dei medici, anche alla luce delle verifiche effettuate dagli organi inquirenti sulle sedi di guardia medica«.
Fonte Adnkronos