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“Diamo atto con soddisfazione al ministro della Salute Roberto Speranza di aver dotato strutturalmente il Servizio sanitario nazionale di un finanziamento che torna ad essere su livelli europei”. Questo il primo commento di Alberto Oliveti, presidente dell’Enpam, l’Ente previdenziale di medici e odontoiatri, riguardo l’impegno assunto dal governo nel Documento programmatico di bilancio, a portare il Fondo sanitario nazionale dagli attuali 122 miliardi di dotazione strutturale a 128 miliardi nel 2024.
“Con questo intervento, che si aggiunge al Pnrr che agisce sulle strutture, oggi abbiamo la possibilità di coprire i costi causati dalla pandemia, e soprattutto, di investire nel personale sanitario per colmare le disuguaglianze – ha proseguito Oliveti –. Credo che per puntare a questo obiettivo ci sia bisogno di declinare una nuova sanità, fatta di lavoro integrato, supportato tecnologicamente e professionalmente, che preveda una distribuzione territoriale capillare, sempre nel pieno rispetto del rapporto fiduciario con il cittadino. Ora – conclude Oliveti – si apra la stagione dei rinnovi contrattuali, con l’auspicio innanzitutto che venga elaborata al più presto una nuova Convenzione per i medici di medicina generale, che faccia da stralcio a tutti gli spezzoni precedenti, e che investa davvero sull’assistenza primaria”.