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La politica rispetti la scienza e l'autonomia della professione
“Il ministro Grillo ha perfettamente ragione: il rapporto medico-paziente va rivisto. Va rivisto perché è cambiata la società, sono mutate le esigenze dei cittadini, è cresciuta la consapevolezza sui loro diritti. È diverso il modo stesso di attuare la medicina: le nuove tecnologie, l’intelligenza artificiale, i progressi straordinari della ricerca hanno spalancato nuovi scenari inimmaginabili solo pochi anni fa, modificando le aspettative di medici e pazienti e la relazione di cura. È per queste ragioni che un anno fa, il 24 marzo del 2018, ho indetto gli Stati Generali della professione medico-odontoiatrica e avviato così una grande riflessione all’interno del mondo medico e della società civile sul ruolo stesso dei professionisti e sui nuovi paradigmi della Medicina. Di qui l’invito al Ministro a partecipare, sapendo che molte delle anomalie che oggi inficiano la Relazione di cura e il rapporto tra i medici e i cittadini sono correlati a interventi messi in atto dallo Stato e dalle Regioni e che limitano fortemente l’autonomia dei professionisti”.
Così il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (FNOMCeO) Filippo Anelli.