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La giunta provinciale annulla l'accordo sulla medicina generale
La giunta provinciale di Bolzano ha annullato l'accordo che disciplina il contratto dei medici di medicina generale in attuazione della sentenza della Corte di cassazione che ha accolto il ricorso della Fimmg. "È un atto dovuto, entro l'anno puntiamo a stipulare un nuovo accordo con i sindacati", ha sottolineato l'assessore Martha Stocker.
La Cassazione ha dato ragione alla Fimmg, stabilendo che anche in Alto Adige devono trovare applicazione gli accordi collettivi nazionali e che la Provincia può regolare autonomamente solo aspetti collaterali a quelli già definiti con accordi nazionali. L'attuale accordo ammetteva 2.000 assistiti, che dovranno scendere al parametro nazionale di 1.500. Con il futuro accordo la Provincia punta a regolare anche le prestazioni aggiuntive. Il segretario provinciale della Fimmg di Bolzano, Luigi Rubino, ha spiegato che “le conseguenze saranno senz'altro positive per continuare ad assicurare la migliore assistenza medica nei confronti della popolazione che non potrà che trarne beneficio. Noi punteremo su informatizzazione, medicina in rete, aggregazioni funzionali ecc – ha detto -. E chiederemo anche altri medici. A tutt'oggi in Alto Adige abbiamo 280 medici di medicina generale... ce ne vorrebbero una cinquantina in più. Le novità riguarderanno soprattutto i giovani che si affacciano alla professione” ha concluso.