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I 6 punti cardine
Dovrebbe essere la volta buona per il Piano nazionale della Prevenzione 2014-2018. Dopo qualche limatura che accoglie le proposte emendative delle Regioni la versione definitiva del Piano ritorna oggi sul tavolo della Conferenza Stato Regioni.
Sono sei i punti cardine:
La promozione della salute e della prevenzione attraverso azioni che si dispiegheranno nei prossimi cinque anni, prevedendo per le Regioni la possibilità di una programmazione frazionata in due periodi temporali con una valutazione periodica centrale e regionale, dello stato di realizzazione degli interventi attuati.
La fissazione degli obiettivi prioritari supportati da azioni e strategie evidence based. Questo comporterà il coinvolgimento delle rete Evidence based prevention, già implementata dalla legge.
La definizione di cinque macro obiettivi di salute e con la loro valutazione attraverso la misurazione degli outcome o degli early-outcome raggiunti o degli output dei processi sanitari per i quali sia dimostrabile una relazione tra out put e outcome.
Il recepimento di obiettivi sottoscritti a livello internazionale e di quelli già decisi nei piani nazionali di settore per garantire un approccio a 360 gradi della sanità pubblica.
Garantire la trasversalità degli interventi tra i diversi settori, istituzioni, servizi, aree organizzative.
La messa a regime di registri e sorveglianze come elementi infrastrutturali indispensabili per il raggiungimento degli obiettivi di salute.