Razionale
malati rari, protetti presto
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Le malattie da accumulo lisosomiale sono patologie croniche, progressive, debilitanti e potenzialmente fatali. Se ne conoscono circa 40, diverse tra loro, tutte causate da un difetto genetico che provoca riduzione / assenza di enzimi / proteine/ trasportatori con accumulo lisosomiale di uno specifico substrato, reazione flogistica, alterazioni metaboliche e delle funzioni cellulari che conducono al danno d’organo. Interessano più organi e tessuti, quindi il fenotipo è multisistemico.
Nel loro insieme le malattie da accumulo lisosomiale hanno una incidenza di 1 su 7000 nati vivi.
Il paradigma delle malattie metaboliche lisosomiali è che il fenotipo è tanto più grave quanto più è carente l’enzima difettivo. L’eccesso di substrati, la carenza di eventuali prodotti, la reazione flogistica e i meccanismi di danno secondari, determinano nel tempo la manifestazione della malattia. Tuttavia i fenotipi sono molto variabili, con parziale correlazione genotipo-fenotipo; alcuni genotipi predicono un’ottimale risposta alle terapie o permettono di escludere un fenotipo grave.
Sono malattie multisistemiche: pertanto l’approccio deve essere globale, internistico, con approfondimenti specifici per le patologie d’organo manifeste.
Anamnesi, storia familiare, storia clinica ed esame obiettivo sono i cardini per la diagnosi.
Per alcune di esse sono disponibili terapie specifiche, in grado di modificare la qualità di vita dei soggetti e la storia naturale della malattia. La diagnosi precoce permette di instaurare terapie che possono prevenire danni irreversibili, disabilità e complicanze fatali, se iniziate precocemente, prima che si instauri il danno e l’insufficienza d’organo. Pertanto, riconoscerle è molto rilevante per i pazienti e i loro famigliari. Le recenti conoscenze fisiopatologiche hanno permesso di delineare ulteriori e nuovi approcci terapeutici, ora in fase di sperimentazione, incrementando le possibilità di cura dei pazienti affetti da m. lisosomiali.
La disponibilità di mezzi diagnostici rapidi e semplici ha reso possibili tests di screening che, applicati in popolazioni selezionate o alla nascita, hanno evidenziato una prevalenza delle patologie lisosomiali molto superiore a quella attesa. Sono quindi patologie sotto-diagnosticate e non trattate, perchè non riconosciute.
L’aumentata sopravvivenza dei pazienti pediatrici affetti e trattati con innovative terapie e l’attuazione di screening familiari comportano la transizione dalla medicina dell’età pediatrica a quella dell’età adulta di più pazienti: occorre quindi una maggiore conoscenza e consapevolezza da parte di tutti i Medici riguardo alle malattie lisosomiali.