Rinnovo ACN

Si è svolto ieri l’incontro informale fra la SISAC e la delegazione FIMMG nell’ambito delle trattative per il rinnovo dell’ACN. Sono previsti altri incontri separati con le diverse OOSS rappresentative.

Personalmente mi stupisce un po’ che dopo 8 anni di contatti la SISAC, i cui componenti non sono sostanzialmente cambiati, debba dedicare tanto tempo a “esplorare” le posizioni dei sindacati, rinviando di diverse settimane l’inizio vero e proprio del tavolo di trattativa. Tanto più che la SISAC ha già formulato una piattaforma molto chiara, anche se da noi non condivisa, e la FIMMG e altri sindacati della medicina generale hanno da tempo presentato piattaforme altrettanto chiare.

Questi tempi andranno ad accumularsi ai quasi due anni che le Regioni hanno impiegato per formulare l’atto di indirizzo e contrastano un po’ con le dichiarazioni delle stesse che affermano di voler chiudere l’accordo in tempi brevi.

Riteniamo comunque istituzionalmente corretto rispettare questa loro esigenza e comunque, dopo tanto tempo, è importante fare le cose bene con i tempi necessari.

L’impressione è che prima di entrare nel merito la SISAC stia cercando di misurare le forze, più che le intenzioni e i desideri, delle diverse OOSS e di manovrare per conquistare una posizione di controllo.

Legittimi tentativi che fanno parte del loro mestiere.

Manteniamo la calma mentre fanno il loro percorso perché noi abbiamo chiaro il nostro obiettivo che ci appare solido e non modificabile rispetto alle esigenze dei medici di medicina generale e dei nostri assistiti.

Aspetteremo con calma una risposta ufficiale alla nostra richiesta di tavolo separato per le trattative e abbiamo chiaro  come comportarci conseguentemente.

Ai medici di medicina generale tutti, iscritti e non iscritti, che potrebbero intendere la nostra richiesta di tavoli separati come una espressione di ostilità e divisione contrastante gli interessi della difesa della nostra area professionale, voglio spiegare che la richiesta ha una motivazione opposta.

FIMMG vuole solo lavorare in condizioni che consentano un reale confronto fra le rappresentanze della Medicina Generale nella loro individualità e la SISAC, cosa che si è dimostrata irrealizzabile nelle prime sedute comuni, come sarebbe semplicissimo dimostrare rendendo disponibili le verbalizzazioni digitali di tali riunioni in possesso della SISAC.

A dimostrazione di ciò preciso che la richiesta di tavoli separati non corrisponde alla richiesta di tavoli separati segreti. Tanto è vero che, come abbiamo già fatto,  provvederemo a condividere con tutti gli altri sindacati coinvolti nelle trattative le nostre comunicazioni alla SISAC e verificheremo di volta in volta la necessità di singoli confronti su alcuni contenuti.

Comunque l’incontro convocato dalla SISAC per esplorare  i numerosi argomenti che aveva posto all’ordine del giorno si è sostanzialmente limitato ad esaminare, come da nostra richiesta, il contenuto della bozza di art. 1 da noi proposta in riferimento alla tematica del profilo giuridico del medico di medicina generale e al campo di applicazione dell'ACN.

Il confronto, molto approfondito e a tratti vivace, pur vedendo contrapposte due “vision” radicalmente diverse, ha dimostrato che nel concreto la maggior parte dei contenuti da noi proposti possono o devono essere condivisi.

La SISAC ha ritenuto non ancora esaurita la fase di discussione esplorativa sul tema proposto e ha richiesto a breve un ulteriore incontro che purtroppo, e non per nostra scelta, non avrà ancora una valenza negoziale.

Quando sarà conclusa questa fase esplorativa e inizieranno le trattative, comunque, siamo intenzionati a ribadire la richiesta di procedere su tavoli separati e di anteporre alla trattazione di qualsiasi argomento l’art. 1, senza la condivisione del quale verrebbero a mancare le fondamenta per la costruzione dell’ACN.

NON SIAMO DISPONIBILI A COSTRUIRE IL CAMBIAMENTO SULLE SABBIE MOBILI.

Siamo determinati a ottenere una convenzione che offra al SSN una Medicina Generale efficiente, efficace e indipendente da qualsivoglia esigenza clientelare.

Giacomo Milillo