"Per sfuggire ai no vax evito la metro"
Alla fine gli hanno tirato addirittura un sasso su un palco a Barletta solo per aver detto che il Covid è in ripresa. "Ho sentito solo un tonfo sul palco - ha raccontato, in un''intervista al Corriere della Sera il virologo Fabrizio Pregliasco.
"Il sasso è arrivato vicino - aggiunge - non ho idea se volessero davvero colpirmi e hanno sbagliato mira. Noi eravamo sul palco dell'anfiteatro, posto in basso, mentre il pubblico era seduto sugli scalini e la pietra è stata lanciata dall'alto. È stato un episodio spiacevole, che ho trovato davvero un po' esagerato".
Non è la prima volta che Pregliasco riceve minacce per il suo ruolo di divulgatore durante la pandemia. Nel marzo del 2022 gli hanno anche spedito un proiettile in università. "Sì, il proiettile era accompagnato da una lettera di minacce. Mi accusavano di consigliare un vaccino neurotossico ai bambini e promettevano di sparare alla pancia e alle gambe a me e ai miei figli con l'intento di farmi soffrire". Quando va in giro da solo ha paura? "In realtà molte volte le persone che mi riconoscono mi chiedono un selfie. Altre volte, ma è una minoranza, mi insultano accusandomi di aver rovinato l'Italia. Per evitare gli attacchi dei no vax non vado più in metropolitana dove sarei spesso riconosciuto: mi accusano di averli chiusi in casa durante la pandemia".
Fonte Corriere della Sera