«Con i contagi crescono le richieste di vaccini, il virus ancora c'è»
Aumentano i contagi Covid e negli studi medici crescono le richieste di vaccini. «Ogni giorno negli studi si registrano in media due positività. Per questo, coi numeri degli ultimi giorni, molti pazienti che si erano quasi dimenticati dell'esistenza del virus ora stanno chiedendo di fare il vaccino. Stanno prendendo coscienza del fatto che il Covid-19 ancora c'è». Lo ha detto Pierluigi Bartoletti, segretario della Fimmg Roma, intervistato da “Repubblica”. «I contagiati di questi giorni hanno un'età variabile: ci sono bambini, giovani, adulti, anziani - ha aggiunto Bartoletti - Ma sono questi ultimi, insieme ai fragili, le categorie più a rischio».
Secondo il report vaccini anti-covid del Governo, però, la maggior parte della platea over 60 - che è di 1.680.242 persone - è ferma alla prima dose. Dei 708.140 aventi diritto, solo il 19,4% ha fatto la seconda. Poco meno dell'1% ha la terza. E dei 555.590 degli anziani dai 70 ai 79 anni il 6% non si è nemmeno sottoposto alla prima iniezione: si tratta di un numero altissimo, oltre 33mila persone. La dose booster? Solo l'1,83% di questa fascia ce l'ha, si legge ancora sulle pagine di “Repubblica”. E ancora: tra gli over 80 solo 18.944 su una platea di 420.512 ha fatto la terza dose. È appena il 4,51%. Potrebbe arrivare addirittura alla quinta. Ma si è fermato decisamente prima. Tra le categorie considerate più a rischio ci sono gli operatori sanitari e quelli delle strutture d'assistenza a lungo termine, gli over 60, donne in gravidanza o nel periodo post-partum.