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Attenzione all'uso dei corticosteroidi inalanti
E' descritto in numerosi articoli un aumento del rischio di polmonite associata con l'uso prolungato di corticosteroidi per via inalatoria (ICS) in pazienti con broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO).
E' stato infatti dimostrato un aumento statisticamente significativo della mortalità a 30 giorni correlata alla polmonite nei pazienti in ICS.
Una delle principali fonti di bias è stata la mancanza di definizioni polmonite oggettive (a causa delle somiglianze nella presentazione clinica tra polmonite e esacerbazioni acute della BPCO) e l'assenza di conferma radiologica.
Uno degli studi più recenti sostiene che il fluticasone furoato non presenta questo rischio e fornisce anche una valutazione di un intervallo di dosi, suggerendo che la finestra terapeutica sia abbastanza stretta e che il dosaggio convenzionale sia stato probabilmente troppo elevato, anche se il rischio assoluto può essere diverso rispetto ad altri farmaci. Studi più recenti non sono stati in grado di escludere il budesonide come responsabile della polmonite, e ciò sembra suggerire che vi è ancora bisogno di prove dal confronto tra i diversi principi attivi al fine di meglio valutare le possibili differenze intra-classe.
Sebbene l'esatto meccanismo con cui ICS possa aumentare il rischio di polmonite non sia ancora pienamente compreso, è probabile che vi sia un loro ruolo dovuto agli effetti immunosoppressivi di ICS sul epitelio respiratorio e dovuto all'interruzione del microbioma polmone .
Nonostante la difficoltà degli studi su questo tipo di pazienti, dovute principalmente al fatto che la BPCO rappresenta una malattia molto complessa ed eterogenea, gli autori di questo studio si sentono comunque di concludere suggerendo delle attenzioni nella pratica clinica:
- per ottimizzare il trattamento farmacologico della BPCO ed evitare l'uso indiscriminato di
ICS
- se ritenuto necessario, è opportuno diminuire gradualmente la dose di ICS sembra essere ben tollerato
- vaccinazione contro lo pneumococco e l'influenza va sottolineato nei pazienti con BPCO che potrebbero andare incontro a necessità di terapia con ICS.
- i medici devono tenere a mente che i segni e sintomi di polmonite nei pazienti con BPCO
può essere inizialmente indistinguibili da quelli di una riacutizzazione, e che i pazienti con BPCO
sembrano essere ad aumentato rischio di sviluppare una polmonite come complicazione della terapia ICS.
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http://tar.sagepub.com/content/early/2016/02/16/1753465816630208.long