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speciale "decreto appropriatezza"
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AdnKronos Salute
Roma - L'elenco delle oltre 200 prestazioni a rischio inappropriatezza "si traduce nei fatti in un altro taglio alla sanità". E' il commento di Massimo Cozza, segretario Fp Cgil medici, dopo l'incontro fra il ministro della Salute Beatrice Lorenzin e i sindacati medici sul decreto contro le iper-prescrizioni.
"Abbiamo espresso la nostra contrarietà - spiega Cozza all'Adnkronos Salute - a questo sistema che prevede che siano i cittadini a pagare quando si ritiene che la prestazione sanitaria non rispetta le indicazioni di appropriatezza e che i medici siano sanzionati se invece la prescrivono e le loro motivazioni non vengono giudicate sufficienti. E' un sistema punitivo sbagliato".
"E' giusto avere linee guida e criteri contro l'inappropriatezza prescrittiva - prosegue - ma non si può procedere con diktat e 'liste di prescrizione', che rischiano di minare il rapporto di fiducia fra il medico e il cittadino. L'anamnesi è un atto medico complesso che non si può racchiudere in una griglia di criteri".