Comunicati Stampa
comunicati stampa
No trasferimento ONAOSI a gestione INPS
UN RIGURGITO DI VETERO-STATALISMO CHE CI PREOCCUPA ANCHE IN UN MOMENTO DI RILANCIO DEL NOSTRO ENTE DI PREVIDENZA
Una bozza di riforma degli Enti previdenziali privati ipotizza la soppressione dell’ONAOSI: le funzioni dell’ente verrebbero trasferite in una Gestione speciale INPS “per il sostegno, l'educazione, l'istruzione e la formazione degli orfani di medici, chirurghi, odontoiatri, medici veterinari e farmacisti”. Con decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali verrebbero definite le modalità per la nomina di un Commissario liquidatore al fine della soppressione dell’ente.
“Non solo si tratta di un vero e proprio esproprio mirato di una cassa previdenziale privata, ma sono evidenti gli aspetti di illegittimità sia per quanto riguarda l’area della dipendenza, ma ancor di più per quanto riguarda l’area dei liberi professionisti che ammonta a quasi 10.000 contribuenti volontari di cui circa 8.000 medici convenzionati – sottolineano FIMMG, FIMP, INTESA SINDACALE, SMI,SNAMI, SUMAI - Il provvedimento non può che essere definito un rigurgito di vetero-statalismo e non ne comprendiamo le finalità e la coerenza in un momento dove tutte le azioni dei responsabili delle politiche del welfare sono orientate a incentivare, anche con deducibilità fiscale, migliaia di fondi integrativi previdenziali e sanitari di innumerevoli soggetti privati, onlus e società di mutuo soccorso. Non vorremmo che anni di politiche statutarie e regolamentari dell’ONAOSI, che di fatto hanno limitato la partecipazione dei contribuenti volontari alla presenza nell’ente, abbiano offerto strumenti per facilitare il corso di questo provvedimento”.
FIMMG, FIMP, INTESA SINDACALE, SMI,SNAMI, SUMAI non rinunceranno a sostenere le attività di assistenza offerte (ai propri iscritti che hanno volontariamente aderito) dall’Onaosi e non dall’INPS.