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Ricoveri ospedalieri in calo, -2% e più appropriatezza
Calano i ricoveri ospedalieri: nel 2017 si registra una riduzione delle dimissioni per acuti, riabilitazione e lungodegenza del 2%. E' quanto si legge nell'ultimo rapporto sull'attivita' di ricovero ospedaliero del ministero della Saluet. Dai dati delle schede di dimissione ospedaliere relative all'anno 2017 si osserva una generale diminuzione del volume di attivita' erogata: il numero complessivo di dimissioni per Acuti, Riabilitazione e Lungodegenza si riduce di circa il 2%; anche il corrispondente volume complessivo di giornate mostra una analoga riduzione di circa il 2%. Piu' nel dettaglio, la riduzione piu' consistente si osserva per l'attivita' per Acuti in regime diurno (dimissioni -6,7%, giornate - 13,1%), poi per la lungodegenza (dimissioni -5,4%, giornate -17,5%) e per la Riabilitazione in regime diurno (dimissioni -4,6%, giornate -3,1%). Rispetto al 2016, nel 2017 il tasso di ospedalizzazione per Acuti, standardizzato per eta' e sesso in Italia si riduce da 126 a 123,2 dimissioni per 1.000 abitanti, suddiviso in 94,2 dimissioni (per 1.000 abitanti) in regime ordinario e 29 in regime diurno (nell'anno precedente i valori erano, rispettivamente, 95 e 31 dimissioni per 1.000 abitanti); si osserva, inoltre, una discreta variabilita' regionale. Il trend del tasso di ospedalizzazione, standardizzato per eta' e sesso e mostra un andamento decrescente, che interessa sostanzialmente l'attivita' per Acuti, sia in regime ordinario che diurno, che passano, rispettivamente, da 115,8 e 48,8 per mille abitanti nel 2010 a 94 e 29 nel 2017. Il tasso di ospedalizzazione complessivo si riduce da 171,9 per mille abitanti nel 2010 a 129,4 nel 2017.
Fonte Agi