Se assistito non condivide le scelte vaccinali di chi lo cura, cambi studio. Noi siamo esasperati
«Un atto ammirevole. Se un assistito non condivide le scelte vaccinali di chi lo cura, cambi studio. Noi siamo esasperati».Così Silvestro Scotti, al Corriere della Sera, in merito alla vicenda del medico di Recanati che con un cartello affisso alla porta dell'ambulatorio ha avvisato i suoi assistiti no vax di scegliere un altro medico. «Dopo la guarigione chiederò loro di andare alla Asl e iscriversi nell'elenco di un altro collega. Oppure ricorrerò alla ricusazione».
«Ha ragione nel sollevare il problema» ha detto Filippo Anelli, presidente della Fnomceo. cAnelli comprende «lo sfogo. Noi per giuramento dobbiamo curare tutti quelli che ne hanno bisogno senza distinzioni e così farà lui. Se fra medico e paziente non c'è intesa, però il rapporto fiduciario che è alla base del progetto di cura si spezza».
Fonte Corriere della Sera