Scotti: 'la chiave è la programmazione e il dialogo tra nostre piattaforme e quelle regionali'
"Non credo ci saranno problemi nelle forniture di vaccini per la terza dose" anti-Covid. "Quello che è certo è che le Regioni vanno a più velocità. Alcune, in particolare al Sud, hanno più dosi disponibili, con un residuo positivo tra quelle consegnate e quelle somministrate. Le Regioni che hanno una riserva stanno accelerando sui richiami come accade in Campania: solo poche settimane fa risultavano 9 milioni di dosi consegnate e 8 mln somministrate". A dirlo all'Adnkronos Salute Silvestro Scotti, segretario nazionale della Federazione medici di medicina generale (Fimmg), secondo il quale "il vero problema, per una campagna efficace e senza intoppi sui richiami, è la programmazione. Un aspetto in cui il ruolo dei medici di famiglia è fondamentale". In questa fase, avverte, "si rischiano differenze di accesso tra le diverse regioni. E questo può creare confusione. E dà anche spago ai no vax che possono contestare che in una regione tutti sono invitati a fare il richiamo, mentre in altre, dove la disponibilità è minore, si continua con limiti per fasce di età e categorie". Scotti invita a valutare, inoltre, "il fatto che oggi possiamo vaccinare i pazienti che hanno fatto la seconda dose a maggio, periodo in cui non avevamo molte dosi. Quindi l'accelerazione può essere limitata, permettendo, nel frattempo, un incremento di forniture", conclude, sottolineando che "una buona programmazione si può ottenere grazie alla possibilità di condivisione dei dati e di 'dialogo' tra le piattaforme. In Campania, grazie al sistema cooperativo, i medici di famiglia sanno con precisione e con immediatezza quando e quanti pazienti hanno raggiunto i 6 mesi e un giorno dalla seconda dose. E sono quindi candidati al booster. Dati che consentono di avere, con grande anticipo e chiarezza, quante dosi serviranno iper ciascuna settimana".
Fonte Adnkronos