Scotti, dove possibile co-somministriamo richiamo Covid
ROMA, 17 OTT - "La vaccinazione antinfluenzale dai medici di famiglia parte da oggi o è già partita nei giorni scorsi in quasi tutte le regioni. Quelle in cui non risultano arrivati i vaccini negli studi dei medici sono al momento Calabria (dove si dovrebbe partire il 20 ottobre), Molise, Umbria e Valle d'Aosta". A spiegarlo all'ANSA è Silvestro Scotti, segretario nazionale della Federazione di medici di medicina generale (Fimmg). "Quando possiamo - precisa Scotti - co-somministriamo, come indicato dal Ministero della Salute, il richiamo contro il Covid-19 e l'antinfluenzale. Ma poiché in estate abbiamo avuto un picco di contagi Covid, abbiamo molte quarte dosi che per ora non possono esser fatte in quanto non sono trascorsi i 120 giorni previsti dalla negativizzazione dalla malattia". Da anni, inoltre, i medici di famiglia portano avanti la somministrazione, nella tessa seduta, del vaccino contro l'influenza e di quello contro lo pneumococco, batterio che rappresenta la causa più frequente di polmoniti e che può esser letale soprattutto negli anziani. "La doppia vaccinazione - precisa Scotti - sta trovando ultimamente più consenso ed è utile nell'aiutare i medici nelle diagnosi differenziali tra le malattie, ma anche nell'evitare infezioni concomitanti o infezioni che si innestano una sull'altra perché un sistema immunitario indebolito". In Campania, conclude, "i vaccini contro l'influenza sono stati consegnati già i primi di ottobre e abbiamo iniziato vaccinando a domicilio persone molto fragili con il quadrivalente e adiuvato, che è un vaccinato mirato proprio per chi ha un sistema immunitario particolarmente debole".
Fonte ANSA