No allarmi, sintomi post-Covid ingannevoli.
Epatite, medici famiglia: No allarmi, sintomi post-Covid ingannevoli. Scotti (Fimmg), 'da un'emergenza all'altra il rischio è che si incrocino, al momento famiglie non allarmate'
«Evitare allarmismo sulle epatiti a causa sconosciuta nei bambini. Anche perché si rischia di innescare un circolo vizioso di preoccupazioni e richieste di accertamenti visto che i sintomi del post-Covid, con il senso di stanchezza, astenia e inappetenza, potrebbero far pensare a problemi epatici. Insomma passando da un allarme all'altro il rischio peggiore è incrociare i due ‘nemici’». A dirlo all'Adnkronos Salute, Silvestro Scotti, segretario generale della Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg) che, in ogni caso, sottolinea come negli ambulatori «non si registrino, al momento, preoccupazioni particolari da parte dei pazienti. È pur vero che non abbiamo la platea dei pediatri ma dalle famiglie non percepiamo allarme».
«Vista al momento l'incidenza relativamente bassa di queste epatiti - continua Scotti - è importante l'attenzione dei professionisti, che devono sorvegliare e avere le antenne tese. Ma creare eccesso di allarme nella popolazione potrebbe attivare le solite filiere più emotive che razionali. Ci sono molte situazioni post Covid, anche nei bambini, che potrebbero inutilmente allarmare la popolazione. Bene ha fatto il ministero della Salute a informare gli operatori e sollecitare quelli del territorio a essere sentinella. E offrendoci più strumenti per valutare i nostri pazienti, caso per caso, prima che sia il paziente stesso ad autovalutarsi. È sempre il medico il punto di riferimento», conclude Scotti, sottolineando come «sia i medici sia pazienti sono stanchi e stressati dalla continua emergenza. Siamo tutti sull'orlo di una crisi di nervi».
Fonte: ADN KRONOS