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Per quanto riguarda l ' origine del virus, due sono quindi le possibilità (quia tertium non datur): o il virus è stato creato dalla natura oppure c ' è stato il contributo dell'uomo. L'ipotesi naturale avrebbe il sostegno di quanto avvenuto in passato per SARS (2002) e MERS (2012); in entrambi i casi, però, era stato necessario un ospite intermedio (civetta delle palme, dromedario) nel quale è probabilmente avvenuta la ricombinazione tra due virus di specie animali differenti.
Va ribadito, a prova contraria, che per SARSCoV-2 non è stato ancora possibile identificare un ospite intermedio. D'altro canto, mutazioni naturalmente insorte nel pipistrello tali da creare un virus adatto all'uomo avrebbero bisogno di riscontri in questo animale; per altri virus che traggono origine dal pipistrello (Ebola, Hendra) il salto di specie è avvenuto sempre in due fasi, di solito per mezzo di animali che si contaminavano con escrementi del chirottero o dove esistono stretti contatti uomo-pipistrello (pozzi di acqua contaminata da escrementi o aerosol). Parimenti non ci sono prove di contatti stretti per quanto occasionali avvenuti nell'area di Wuhan (per esempio, speleologi in caverne), dove tra l'altro la specie horse shoe non è presente. (...) Appare quindi alquanto improbabile il passaggio diretto pipistrello-uomo.
A Wuhan, invece, nell'unico laboratorio BSL-4 della Cina, si lavora con coronavirus del pipistrello e la dottoressa Shi, esperta di GOF, collabora, oltre che con i colleghi cinesi, con i principali virologi internazionali che si occupano di coronavirus. Al laboratorio sono stati delegati molti degli esperimenti di GOF su coronavirus, nell'ambito di una collaborazione cui hanno inizialmente partecipato ricercatori di vari paesi occidentali, con il sostegno di finanziamenti pubblici e privati anche di enti governativi e dell'OMS. ( ... )
Non si può escludere la mano dell'uomo nell'origine di SARSCoV-2, anche se, nel caso questa fosse intervenuta, non mi sentirei di propendere per un intento malevolo tipo guerra biologica, proprio per il fatto che l ' attività svolta a Wuhan era nota al mondo della scienza virologica e avari portatori di interessi; penserei piuttosto alla fuoriuscita non intenzionale del virus dal laboratorio di alta protezione come purtroppo già avvenuto in passato per altri agenti infettivi, fenomeno verosimilmente conseguente a contaminazione umana di animale da esperimento (H1N1 nel 1977 in Russia) oppure a disattenzione nel processo di stoccaggio e conservazione di materiale biologico (virus del vaiolo e dell'influenza aviaria in laboratori statunitensi, prima decade del 2000). (...)
Al di là di speculazioni politiche (guerra cinoamericana, risposta di Pechino a Trump per l ' imprigiona mento in Canada della CFO di Huawei e i dazi sui prodotti importati dalla Cina), il virus ha avuto sicuramente origine a Wuhan, sede dell'epicentro, dove non ci sono ospiti intermedi o pipistrelli horse shoe , ma dove si studiano i virus del pipistrello e c ' è un laboratorio BSL-4 idoneo a contenere microrganismi altamente patogeni per i quali non c ' è cura né prevenzione. Tutto ciò sebbene recentissimamente i media cinesi e l'ex responsabile del centro cinese del controllo e prevenzione delle malattie Zeng Guang abbiano sostenuto che il virus potrebbe essere arrivato in Cina da altri paesi attraverso il commercio di alimenti congelati. Come si sia diffuso da Wuhan o dal laboratorio non è dato sapere. (...)
Quel che è certo è che le autorità cinesi non hanno prontamente informato il mondo e hanno prima adeguatamente protetto il proprio paese dal contagio. L'OMS, d'altro canto, pur senza chiarire la dinamica dell'evento, ha inizialmente lodato i cinesi per le misure adottate. (...)
La nostra società occidentale ha perso la capacità di valutare con obiettività e pragmatismo il succedersi degli eventi, tende ormai a inquadrarli con uno strabismo stereotipato dal pregiudizio delle idee: complotto delle multinazionali dei vaccini (tre-quattro in tutto), rivisitazione della storia alla luce del presente con conseguente perdita dei valori etico-filosofici che hanno accompagnato l ' evoluzione dell'uomo e le sue vicissitudini, asservimento alla comunicazione senza critica. Su stereotipi ideologici costruiti su valori negativi (vedi la scoperta del negazionismo in virologia), perdiamo di vista la realtà: è un virus cinese! Povero Occidente, già faro di civiltà! Povera Italia.
Giorgio Palù, virologo e presidente Aifa
Fonte: IL FATTO QUOTIDIANO