.
Niente mascherine in aereo. Da oggi l'obbligo decade anche in Italia, che si uniforma a quanto già disposto a livello europeo dal 16 maggio. La misura resta, invece, per gli altri mezzi di trasporto: in attesa che il decreto venga pubblicato, un'ordinanza ponte del ministro della Salute, Roberto Speranza, ne garantirà la permanenza in vigore. Su bus e metro, treni e navi, come per accedere a ospedali e Rsa, la mascherina Ffp2 rimane obbligatoria almeno per tutta l'estate: la prossima scadenza è il 30 settembre.
È invece il giorno della liberazione dalle protezioni individuali, oggi, in molte altre situazioni: la mascherina non è più necessaria per cinema, teatri, palazzetti dello sport, locali al chiuso in generale, per i lavoratori degli uffici pubblici (in quelli privati, invece, resta fino a fine mese), e per gli studenti che sono impegnati negli esami di licenza media e a breve di maturità. Anche i parlamentari da oggi non dovranno più indossarla per partecipare ai lavori d'aula o di commissione.
Infine da oggi decade l'obbligo vaccinale per gli over 50. L'allentamento, in gran parte previsto e da tanti sollecitato, provoca però le proteste del vicepresidente e dell'amministratore delegato di Italo, Flavio Cattaneo e Gianbattista La Rocca: «Siamo l'unico Paese al mondo che ancora impone le mascherine, in alcuni settori e non in altri, creando confusione tra i cittadini e senza alcun risultato tangibile», lamenta il primo. «È una tegola che si abbatte sul nostro settore, nel momento in cui stiamo per rialzare la testa», pronostica La Rocca.
Con il ministro Speranza costretto a casa proprio per aver contratto il Covid, è il sottosegretario Pierpaolo Sileri a spiegare la nuova fase: «Andiamo verso un abbandono pressoché completo delle mascherine, tranne nelle situazioni di rischio. Infettarsi con la sottovariante di Omicron in circolazione è veramente facile, se si è contagiato anche il ministro che è scrupolosissimo... Usiamo cautela, ma senza ossessioni».
Lancia un allarme, invece, il consulente scientifico del ministro, Walter Ricciardi: «I governi occidentali sembra si siano arresi e abbiano lasciato cadere la minaccia del Covid, ma i numeri stanno crescendo». I casi, dopo l'impennata in Portogallo, Germania e Regno Unito, sono in aumento anche in Italia (32 mila i contagiati di ieri, con l'Rt a 1,3). Risalgono i ricoveri: in terapia intensiva più 6%. Dati che fanno temere un nuova ondata in autunno. Dall'Ema, però, la notizia che si attendeva: è iniziata la valutazione di un nuovo vaccino Pfizer, adattato alle varianti.
Fonte: CORRIERE DELLA SERA